Valore del Bitcoin e algoritmi di intelligenza artificiale

Valore del Bitcoin e algoritmi di intelligenza artificiale

Settembre 4, 2023 0 Di Ruggero Grando

L’intelligenza artificiale può prevedere il valore del Bitcoin?
La previsione del valore del Bitcoin resta inevitabilmente un ambito alquanto difficile, e in assenza di grandi “pattern” (Il Bitcoin è nato nel 2009) è impossibile per ora, raggiungere una buona accuratezza. Inoltre, i risultati derivanti da algoritmi complessi di intelligenza artificiale non sempre restituiscono una risposta predittiva soddisfacente, ma possono supportare questa ricerca insieme ad altri strumenti e al buon senso!

Certamente, in un intervallo di tempo molto ristretto, da pochi secondi, ad alcuni minuti, l’algoritmo di intelligenza artificiale riesce ad investire meglio del trader professionista, ma nel medio-lungo periodo il risultato è abbastanza deludente. Anche, il risultato del modello di I.A. introduce una certa perplessità, sopratutto se si comprende che i modelli sono creati da dei “data scientist” in grado di introdurre in alcuni casi delle “distorsioni” molto significative.

Da aggiungere, come, il valore futuro del Bitcoin dipende da un serie di eventi che non sono soltanto legati ai dei numeri, ma nella maggior parte dei casi, sono collegati a degli avvenimenti politici, economici, o legislativi. Per esempio, alcune regolamentazioni attuate in diversi Paesi hanno determinato una diminuzione del valore dello stesso.

La correlazione degli eventi

In questa parte, vedremo alcuni tipi di correlazione del valore del Bitcoin con degli eventi ben specifici.
La prima correlazione di cui parleremo è quella con i mercati tradizionali. In alcuni casi, il Bitcoin ha mostrato una correlazione con i mercati azionari. Ad esempio, durante momenti di alta incertezza o volatilità nei mercati tradizionali, gli investitori possono scegliere di investire in Bitcoin come asset rifugio, aumentandone il valore.

La seconda correlazione è quella relativa al dollaro USA. Il valore del Bitcoin ha spesso una correlazione inversa con il valore del Dollaro USA. Quando il dollaro si indebolisce, il prezzo del Bitcoin tende ad aumentare, e viceversa.

Il terzo evento correlato è quello relativo al sentimento di mercato. Le notizie riguardanti il Bitcoin, come regolamentazioni o adozioni da parte di grandi aziende, possono influenzare il suo valore. Se le notizie sono positive, il valore del Bitcoin può aumentare; se sono negative, può diminuire.

Gli eventi possono sicuramente influenzare il valore del Bitcoin, facciamo un esempio a tal proposito.

Supponiamo che ci sia una crisi economica e che i mercati azionari stiano registrando forti perdite. In questo scenario, alcuni investitori possono decidere di spostare il loro capitale in asset considerati più sicuri o meno correlati con i mercati azionari, come il Bitcoin. Questo aumento della domanda di Bitcoin può portare ad un aumento del suo valore. Allo stesso tempo, se ci sono notizie di nuove regolamentazioni restrittive per le cryptovalute, il valore del Bitcoin potrebbe diminuire a causa dell’incertezza e della possibilità di un minore utilizzo e adozione futura.

E’ ovvio, che un modello previsionale ben fatto, dovrebbe in qualche modo, tener conto di questi eventi, ma in realtà è difficile che lo faccia, o per lo meno, dovrebbe avvalersi delle conoscenze di un umano, forse di un trader professionista! In quest’ultimo caso, il modello introdurrebbe una parte di “partecipazione” umana non controllabile o riproponibile da nessun algoritmo di intelligenza artificiale. Quest’ultima ipotesi porterebbe ad una “simbiosi” tra il modello di intelligenza artificiale e una percentuale di influenza umana nella misura in cui l’una è di supporto all’altra. Probabilmente, un modello progettato in tal modo risulterà vincente nel tempo. In un prossimo futuro, l’intelligenza artificiale, farà la differenza sull’investimento di breve periodo (grandi elaborazione di dati e previsioni sempre più accurate), ma nel lungo termine la decisione sarà affidata ancora al trader professionista, supportato a sua volta dalle “macchine intelligenti”.

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