La seconda legge della termodinamica e il concetto di entropia

La seconda legge della termodinamica e il concetto di entropia

Aprile 18, 2024 0 Di Ruggero Grando

L’entropia è un concetto fondamentale in fisica, in particolare nella branca della termodinamica, che si occupa delle leggi che governano il calore e le altre forme di energia.

La seconda legge della termodinamica afferma che in un sistema isolato (cioè un sistema che non scambia energia con l’ambiente esterno), l’entropia non può diminuire e tende ad aumentare nel tempo. Questo comportamento fisico implica che i processi naturali sono irreversibili e che l’energia si disperde gradualmente in forme meno utilizzabili. Ad esempio, il calore fluisce spontaneamente da un oggetto più caldo a uno più freddo e non il contrario, portando a un aumento dell’entropia totale.

Questa legge rivela anche un principio fondamentale dell’universo: l’irreversibilità del tempo. Mentre le leggi della meccanica classica sono reversibili e non distinguono tra passato e futuro, la seconda legge della termodinamica stabilisce una direzione definita per il flusso temporale, con il futuro caratterizzato da livelli di entropia più elevati rispetto al passato.

In termini più concreti, la seconda legge della termodinamica dimostra che ogni macchina reale, come un motore o un computer, genera inevitabilmente del calore “sprecato” nel corso del suo funzionamento, rendendo impossibile una conversione perfetta dell’energia. Questa comprensione ha guidato lo sviluppo di tecnologie più efficienti e ha fornito una base per la comprensione dei fenomeni biologici, dell’evoluzione dell’universo e della direzione del tempo stesso.

La seconda legge della termodinamica può essere quantificata utilizzando il concetto di entropia. In termini numerici, il trasferimento di calore è legato all’entropia dalla relazione:

dS = \frac{\delta Q}{T}

dove ( dS ) è la variazione di entropia, ( \delta Q ) è la quantità di calore scambiato e ( T ) è la temperatura assoluta (in kelvin) del sistema durante lo scambio di calore.

Per il trasferimento di calore tra due corpi a diverse temperature, si considera la quantità di calore trasferita ( Q ) e si possono calcolare le variazioni di entropia per ogni corpo. Per esempio, se un corpo a temperatura ( T_{\text{alta}} ) cede calore ( Q ) a un corpo a ( T_{\text{bassa}} ), la variazione di entropia per il corpo caldo è negativa (perde entropia):

\Delta S_{\text{caldo}} = -\frac{Q}{T_{\text{alta}}}

e la variazione di entropia per il corpo freddo è positiva (guadagna entropia):

\Delta S_{\text{freddo}} = \frac{Q}{T_{\text{bassa}}}

Poiché ( T_{\text{bassa}} ) è minore di ( T_{\text{alta}} ), il guadagno di entropia per il corpo freddo è maggiore della perdita di entropia per il corpo caldo. In un sistema isolato, la variazione totale di entropia ( \Delta S_{\text{totale}} ) sarà dunque positiva, in accordo con la seconda legge della termodinamica:

\Delta S_{\text{totale}} = \Delta S_{\text{freddo}} + \Delta S_{\text{caldo}} > 0

Questo ci dice che il processo di trasferimento di calore è spontaneo e che l’entropia totale del sistema aumenta, il che riflette il disordine crescente.

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